lunedì 20 gennaio 2014

L'antidoping del Napoli Calcio

Un Napoli che corre a mille, un Napoli che fa dell'intensità e del pressing le sue armi migliori, un Napoli che palesa una invidiabile condizione atletica. Un Napoli finito però sotto l'occhio dell'antidoping. Al fischio finale dell'ultima partita casalinga un delegato del Coni ha invitato l'intera squadra azzurra a recarsi in infermeria per un test antidoping di gruppo.
Ultimate le fasi preparatorie dagli addetti preposti, i calciatori del Napoli giunsero alla spicciolata per effettuare ognuno il loro personale controllo.
Il primo ad entrare nella sala dell'infermeria fu Christian Maggio che si trovò di fronte un funzionario di Torre Annunziata che gli disse: “buonasaer, mi serve un campione di ureina
Scusate pensavo che era il mio turno - rispose spiazzato Maggio - vi faccio entrare subito Pepe. Arrivederci.”
E che ve ne andate? – incalzò l'addetto oplontino – Voi dovete fare il contraollo...”
Vabbè, lo faccio doping” ribatté confuso Maggio.
E' il turno di Armero a dover esaminare la sua pipì. Diciamo che le sontuose doti idrauliche dell'esterno sono ormai rinomate in casa Napoli. Difatti, ci vollero tre aitanti addetti per sostenere l'idrante del colombiano orientato verso la provetta. Poche gocce furono destinate al contenitore per il controllo, il resto del getto fu liberato per irrigare il prato dello stadio San Paolo.
A seguire, è Inler a fare il suo ingresso in infermeria. Chiare e precise le indicazioni dell'addetto del Coni: “Gokhan mi raccomando effettua una gittata precisa nella provetta...”
Inler una gittata precisa? Ma non ci pensate proprio! Giusto due gocce e mezza finirono nel contenitore. Per il resto allagò tutta l'infermeria.
Troppo basso il quantitativo nella provetta per analizzarlo, il controllo dello svizzero rischiava di saltare. A quel punto Inler provò a discolparsi: “Vi posso giurare che non mi sono mai dopato in nessuna partita che ho giocato”
Su questo non ci sono proprio dubbi, ti crediamo pienamente! – ribatterono Benitez e Pecchia da un angolo della saletta – Stai talmente ucciso che se ti fossi dopato avresti dovuto denunciare il tuo spacciatore per le sostanze sfiatate che t'avrebbe procurato...”
E' la volta di Valon Behrami. Appena entrò in infermeria trovò a sorpresa il rimbrotto deciso del delegato al controllo: “Ma insomma! Ve l'ho spiegato così bene, la pipì deve essere fatta nel contenitore. Chi è che te l'ha fatta in testa?”
Lo svizzero dopo aver chiarito l'origine del colore della sua cresta, si prestò alle domande preliminari del funzionario: “Valon tu in campo sei un motorino perpetuo. Ma dimmi la verità, hai mai fatto uso di sostanze stupefacenti?”
E Behrami: “Sinceramente una volta ho provato qualcosa e vi dico che è proprio vero che si rischia di morire. Siccome ne avevo tanto sentito parlare, un giorno decisi di farmi una tirata di coca. Ebbene, non so gli altri come fanno a farsela in continuazione, ma io dopo la prima tirata stavo davvero per ammazzarmi. Pensate che dopo aver inserito la cannuccia nella lattina, ho tirato forte la coca col naso, ed altro che piaceri allucinogeni, stavo morendo affogato…”
Dopo gli svizzeri, fu chiamato per il test il piccolo Insignuccio. Il delegato del Coni appena lo vide entrare, vista la statura, invece della consueta provetta gli fece fare la pipì in un vasino a forma di cagnolino e quando finì gli disse sorridendo: “L'hai fatta tutta tutta? E bravo al mio piccolino. E di chi è questo bel pesciolino? Di chi è? Del delegatuccio tuo?”
Venne poi il turno di Higuain e Britos che entrarono insieme nella saletta per il controllo. L'addetto prelevò prima la pipita del Pipita con l'argentino che con gran classe nell'atto piccolo dimostrò di essere anche un grande campione di urina.
Britos invece si commosse scoppiando in un pianto a dirotto quando lesse sulla scheda del suo controllo “Il campione di Britos”. Mai nella sua carriera il termine 'campione' era stato accostato al suo nome. Per lui una grande soddisfazione.
Controllo a tre in contemporanea per Hamsik, Callejon e Albiol. Mentre i tre erano intenti ad eseguire il loro deposito di liquidi in provetta, dall'esterno della saletta partì il coro di un gruppo di tifosi: “Chi non salta juventino è!” I tre urinandi cominciarono a saltare all'unisono, spruzzando gettiti in ogni dove. Sembravano i tre piloti di Formula Uno quando a fine gran premio stappano sul podio le bottiglie di spumante inondando la folla.
Al termine del coro la saletta era in condizioni pietose. Per fortuna quelli erano gli ultimi controlli.
Gli addetti del Coni erano ancora intenti a raccattare il materiale ricevuto, quando entrò nella saletta Dzemaili che domandò: “Scusate, avrei un po' sete, ci sarebbe qualcosa da bere?”
È rimasta un po' di birra in quel contenitaore - rispose il funzionario torrese - È un po' calda, ma è bella schiumaosa....

lunedì 13 gennaio 2014

I giocatori sotto la doccia

Fischio finale allo stadio San Paolo, i giocatori si dirigono negli spogliatoi. Il Napoli ha appena battuto l'Arsenal ma la gioia della vittoria viene cancellata dalla notizia che giunge da Marsiglia: negli ultimi minuti di gara il Borussia Dortmund segna il gol che elimina gli azzurri dalla Champion's League.
Per i giocatori del Napoli una vera e propria doccia fredda. Negli spogliatoi, infatti, si è rotta la caldaia e dalle docce non esce più l'acqua calda.
Il guasto è però presto riparato e gli uomini di Benitez possono dedicarsi alla consueta doccia post-gara con ognuno le sue abitudini e i suoi rituali.
Innanzitutto nello spogliatoio azzurro è assolutamente vietato lavarsi con Vidal, non è per cattiveria ma con certi bagnoschiuma bianconeri nessuno ci vuole avere a che fare.
Armero è il primo ad infilarsi sotto la doccia ed invaso dal getto d'acqua si nota che per invidiabili doti fisiche non si bagna i piedi. Complimenti al colombiano.
Mertens nell'attesa che venga il suo turno avvia una insistente e costante manipolazione delle parti basse. D'altronde il belga ha dimostrato di avere un ottimo tocco di palla con un possesso spesso prolungato.
Prodotti da bagno specifici sono a disposizione per ogni giocatore in base alle proprie esigenze. Behrami ad esempio usa uno shampoo al limoncello per la sua chioma giallo limone. Hamsik invece ricorre a uno shampoo al viagra per dare erezione alla sua cresta.
Inler si presenta nello spogliatoio travestito da leone come in occasione della sua presentazione. Lo stupore è generale e solo poco dopo si comprendono le sue reali intenzioni: vuole farsi lo shampoo con la maschera.
In un altro box doccia c'è Pandev che cerca di lavarsi dietro la schiena ma non vi riesce. I tentativi di arrivare con la spugna a pulirsi il dorso si susseguono vani fino a quando, rassegnato, ci rinuncia e getta la spugna. Ovviamente essendoci Armero nei pressi nessuno si china per raccoglierla.
Gonzalo Higuain in un angolo fa la parte indifferente e quando si accorge di non essere visto da nessuno si rilassa sotto l'acqua calda, lasciandosi andare ad una lunga e liberatoria pipì. D'altra parte l'incontinenza del bomber argentino è ormai nota in tutto il mondo ed è proprio da qui che nasce il suo celebre soprannome: “il pipita”.
Fernandez e Albiol notano alcune chiazze giallastre galleggiare sul piatto doccia, potrebbero essere macchie di pipita ma poi si convincono che si tratti dei resti dello shampoo al limoncello di Behrami. Higuain può tirare un sospiro di sollievo.
Zuniga, appena entrato in doccia, si accorge di aver dimenticato nel borsone le sue cose, allora chiede sostengo ad uno dei compagni: “Gokhan, mi passeresti il bagnoschiuma?”
Ma dico io, con una squadra intera proprio ad Inler vai a chiedere di passarti quello che ti serve?
Come al solito il passaggio dello svizzero è impreciso ed invece di passargli il bagnoschiuma gli passa la schiuma da barba. Zuniga se la cosparge per il corpo ed è presto ricoperto da un'enorme manto di schiuma. Era bianco fuori e nero dentro. A guardarlo sembrava un confetto a cioccolato.
L'ultimo a lavarsi è Insigne che si avvicina al box con dei gettoni in mano. Incuriosito, Maggio chiede spiegazioni e Lorenzino replica che i gettoni gli servono per la cabina doccia.
Dagli spogliatoi del San Paolo si chiudono i rubinetti. Buona doccia a tutti.

lunedì 6 gennaio 2014

Le ultime di calcio mercato

Ci colleghiamo con l'esperto di calcio mercato Ciro Venerato per avere degli aggiornamenti sulle ultime notizie sul Napoli.

Benvenuto a Ciro Venerato.
Un saluto a tutti i lettori”

Partiamo con le ultimissime news in tuo possesso.
La notizia è che nella nottata il Napoli potrebbe concretizzare l'acquisto di Consigli dell'Atalanta. D'altronde si sa che la notte porta Consigli.
Mentre per quanto riguarda la difesa, il Napoli sta cercando un giocatore bravo di testa. Sembra che Bigon stia seguendo Alì Italia, abile nel gioco aereo.”

E Jesus dell'Inter potrebbe arrivare?
Lo escludo categoricamente, è una trattativa complicatissima. Credo che per vedere Jesus a Napoli ci voglia solo un miracolo.”

Capitolo centrocampo.
Per il centrocampo Bigon è indeciso se puntare su Castan o Biondini, a decidere sarà il suo parrucchiere.
Sempre nella zona mediana i partenopei potrebbero prendere Spielberg e Eastwood, due registi per un centrocampo da oscar.”

Ciro, il Napoli sta per prendere anche un figlio d'arte.
Si tratta di Michele Arte, figlio di Gennaro Arte. Vedremo se la trattativa andrà a buon fine. Se riuscirà a portarlo a Napoli, Bigon avrà compiuto una vera e propria opera d'arte.”

Il Napoli continua a cercare sempre un vice-Higuain.
Per l'attacco si sono fatti tanti nomi. Nella giornata di ieri è stato avvistato Caracciolo a Napoli addirittura per apporre la firma sul contratto che lo avrebbe legato alla società azzurra. Immediatamente però i tifosi hanno manifestato il loro dissenso per l'acquisizione della punta. Pensate che addirittura in una strada di Napoli c'era un cartello con scritto 'via Caracciolo'
Nelle stesse ore a Napoli è stato visto anche il presidente del Livorno Spinelli a via Mezzo Cannone. Stupefatti i presenti.”

Senti Ciro, sembra che Benitez voglia anche rafforzare ulteriormente la linea di rifinitori.
E' proprio così, in settimana si era fatto insistente il nome di Diamanti. Ma è proprio di oggi la notizia del rinnovo contrattuale del giocatore col Bologna dove chiuderà lì la sua carriera. L'annuncio ufficiale è stato dato dal presidente del Bologna che ha dichiarato 'Diamanti è per sempre'.
Trattative in piedi anche per Rossi, Marrone e Bianchi. Mi perdonino i lettori per il linguaggio troppo colorito.”

Diciamo ai lettori che Ciro Venerato sta seguendo una pista importante che porta a un grande colpo che sta per mettere a segno De Laurentiis. So che non puoi dire tanto sulla trattativa, ma ci vuoi dare almeno qualche indizio?
Purtroppo non posso fare il nome del giocatore perché l'ho promesso al suo procuratore visto che l'accordo non è ancora concluso. Posso solo dire che il giocatore in questione è detto parigino”

Ha quindi origini francesi?
No. È che assomiglia molto a Gino Paoli e tutti quello che lo vedono gli dicono sempre: 'Pari Gino'

Ringraziamo Ciro Venerato per le sue preziose notizie. Ciro ti voglio lasciare con un'ultima domanda: i tifosi sognano il grande acquisto. De Laurentiis però per il momento sonnecchia. Secondo te alla fine ci sarà il grande colpo di coda?
Io penso proprio di si, ma purtroppo per i tifosi credo che si tratterà di Andrea Coda, classe '85 difensore dell'Udinese.”